Si è concluso il convegno sui “Nuovi scenari del terzo settore in prospettiva europea”organizzato da V.I.M. (Valori Italiani nel Mondo) alla presenza di un pubblico selezionato e limitato, per ragioni di sicurezza. I lavori sono stati introdotti da Angelo Berardini (segretario V.I.M.). Il Presidente della V.I.M. Gennaro Chiumiento ha portato il saluto e ringraziato i partecipanti. Hanno preso parte: padre Valerio Farronato, della Missione Cattolica di Basilea che messo in risalto i temi della solidarietà e della pace portando a testimonianza le parole del Papa. Il Padre scalabriano ha posto l’accento sul fondatore della congregazione, quale precursore delle iniziative a favore degli emigrati, già alla fine del secolo scorso; il Console di Basilea, Pietro Maria Paolucci che, in video conferenza, ha portato i saluti, ma che non è entrato nel merito del dibattito; la Dr.ssa Amina Trevisan, autrice del testo: Depression und Biographie: Krankheitserfahrungen migrierter Frauen in der Schweiz (Kultur und soziale Praxis) che ha presentato il risultato della sua ricerca sulle tematiche sanitarie e sociali nel rapporto tra popolazione svizzera e quella degli immigrati nelle diverse fasce di età, ma soprattutto sulle patologie connesse direttamente e in un rapporto causa-effetto rispetto allo status di immigrati; Vincenzo Ingui (Presidente AVIS Svizzera) che ha tracciato il profilo dell’associazione, l’evoluzione e la crescita alla quale è andata incontro nel corso degli anni, descrivendo l’importante contributo che tantissimi italiani hanno dato alla causa; Antonietta Crisante/Abiuso (Amministratrice dell’Associazione Diverso & Uguali) ha presentato un esempio concreto di volontariato trentennale di persone che si prodigano per aiutare chi è stato meno fortunato, ma soprattutto ha annunciato il progetto per realizzare una struttura di accoglienza permanente capace di erogare servizi educativi e supporto ai ragazzi/e e genitori.
L’On. Simone Billi (Presidente del Comitato per gli italiani all’estero e la promozione del sistema paese) che è intervenuto sia sulla questione del Made in Italy che sul Turismo delle Radici testimoniando l’impegno del Governo, ma anche la necessità delle associazioni di categoria per la difesa del prodotto di qualità e dei produttori italiani. Rispetto al turismo delle radici, ha indicato nella valorizzazione dei borghi e nelle forza della miriade di cittadini italiani, quali ambasciatori nel mondo, alcuni dei possibili e concreti scenari per incrementare il turismo; il dott. Fabrizio Macrì (CCIS) e il dott. Andrea Marchesano (ICE) nel panel del Made in Italy, hanno messo in risalto il successo delle imprese italiane che hanno incrementato i loro fatturati e si profila all’orizzonte una crescita importante. Si tratta di capire quanto questa crescita potrà interferire positivamente con l’ATS (Associazione Terzo Settore) e comunque la crescita economica non può prescindere da una valorizzazione della Persona e dai valori ad essa connessa; Antonio Putrino (CGIE) e Salvo Buttitta (Pres. Comites Basilea) dal loro punto di vista, hanno ribadito l’importanza di un’azione più incisiva delle istituzioni degli italiani all’estero. Però, con diverse argomentazioni, hanno chiarito che per crescere in qualità, quantità e socialità (umanizzazione del profitto) è necessario dotarsi di metodi, piattaforme e strumenti informatici, capaci anche di coinvolgere quella maggioranza di “Ambasciatori-emigrati” che, ancora oggi, risulta non valorizzata; l’On. Massimo Ungaro, in videoconferenza dalla Romania, dove si trovava in missione, nel portare il saluto, ha fornito il contributo alla discussione sul tema del Turismo delle Radici; ha concluso con alcune note critiche l’Avv. Anna Putrino (V. Pres. Comites Zurigo).
Sono intervenuti via Zoom anche il Pres. del Comites di Losanna Michele Scala e Carmelo Vaccaro (Comites Ginevra e S.A.I.G.).
Dopo la utilissima pausa buffet, i lavori sono ripresi con gli ospiti provenienti dall’Italia: l’On. Laura Venittelli (Pres. Assciazione “La casa dei Diritti”) che ha descritto, in sintesi, la norma relativa alle ATS, ma soprattutto ha illustrato la vision e la mission de “La casa dei Diritti” protesa a far valere la difesa dei diritti violati specialmente per le fasce più deboli. Ma l’associazione non si limita ad una generica e formale difesa, bensì opera con un organizzazione sul territorio offrendo un servizio diretto alla persona con professionisti volontari quali psicologi, pedagogisti, avvocati commercialisti…. L’associazione è in rapida crescita in diverse regioni italiane e attualmente sta seguendo modo particolare, il diritto alla salute (ricorsi contro la chiusura dei punti nascita e contro il decreto Balduzzi che mortifica e inibisce il diritto alla salute che è anche diritto alle cure. Gli altri interlocutori, compreso il pubblico in sala, sostengono che i diritti violati ci sono eccome anche all’estero. Alla fine, l’On. Laura Vanittelli lancia la proposta di aprire una sezione de “La casa dei diritti”; Fabrizio Premuti (Pres. Di Konsumer Italia) apre con una precisazione critica rispetto al Made in Italy in forza della necessità di associazioni per la difesa dei consumatori. Riflette sul fatto che non si può difendere a prescindere il made in Italy, ma bisogna prima difendere i consumatori e per fare ciò è urgente concentrarsi sulla qualità dei prodotti italiani. Testimonia la sua recente esperienza avverso una importante azienda italiana (De Cecco) e che è risultata soccombente. I consumatori vanno difesi ed è per questo che le associazioni di riferimento hanno senso e sono funzionali alla valorizzazione del prodotto e, conseguentemente, alla valorizzazione del made in Italy; l’On. Angelo Sollazzo (Presidente CIM) che, nel presentare la Confederazione Italiani nel Mondo, ha informato delle oltre 2000 associazioni aderenti, ricordando che la CIM compie 30 anni dalla sua costituzione per volontà dell’allora Ministro Berlinguer e che la prossima conferenza mondiale si terrà a Cuba agli inizi di giugno. Questo sarà il momento nel quale oltre alle cariche sociali, si definiranno i nuovi obiettivi che non potranno prescindere dalla situazione storica attuale, dai nuovi processi di innovazione che sosterranno le iniziative degli aderenti nel campo economico finanziario, sociale e solidale.
Nel panel “Bisogni e Servizi della comunità italiana”, sono intervenuti l’On. Elisa Siracusa, Michele Schiavone (Segrertario CGIE), Salvo Buttitta e Angelo Berardini: la discussione si è arroventata sui disservizi del Consolato anche se non vi sono stati addebiti significativi a suo carico. Si sono citati i 108 mila italiani (Basilea) iscritti all’AIRE che purtroppo riescono a ottenere servizi in misura insufficiente, attribuibili all’endemica scarsità di personale e, a subire il danno maggiore, sono soprattutto gli anziani che non hanno dimestichezza con i supporti informatici. Un altro indicatore, anche dell’inefficienza organizzativa, è la percentuale bassissima dei votanti aventi diritto (2/3%) in occasione delle votazioni. E per questo ancora una volta si chiede al CGIE di farsi portatore dell’istanza.
Alcune criticità rilevate anche da Gerardo Petta (Pres. Comites Zurigo)
Nel Panel della “Scuola-Cultura-Sport” sono intervenuti la dott.ssa Rosa Di Leva (Scuola bilingue il Girasole), Natale Di Giovanni (ASRI Basilea), dott. Alessandro Luciani (Ricercatore presso l’università di Zurigo), Cirano Tondi (delegato Nazionale CONI Svizzera). Il tema generale e gli argomenti trattati hanno suscitato grande interesse anche perché toccava da vicino la sensibilità e la problematicità dei presenti. In particolare a Basilea, vi è una domanda crescente di cultura e istruzione italiana, ma alle quali non corrisponde, se non in maniera parziale, un’offerta adeguata. Si ricorda, ad esempio, che la storica Scuola bilingue che accompagnava gli alunni fino alla maturità ha chiuso i battenti già da qualche anno. Sono emerse riflessioni anche sulla questione dei corsi di lingua e cultura e anche qui vi sono criticità legate sia alla difficoltà dei finanziamenti da parte dello stato italiano che eroga i contributi a singhiozzo e comunque mai in tempo utile per progettare in sicurezza e con tempestività le attività educative e didattiche. In questa cornice, non proprio idilliaca, la dott.ssa Rosa di Leva ha presentato la nuova scuola Bilingue “ Associazione “Il Girasole” che ha avviato le attività nel 2021 e che ha riscosso un unanime consenso da parte dei relatori e dei presenti.
Angelo Berardini; Segretario della VIM organizzatrice del convegno, ringrazia tutti i relatori, i convenuti, Padre Valerio Farronato per la squisita ospitalità e Salvo Buttitta, Cesidio Celidonio e Mario Berardino che hanno coordinato i rispettivi Panel.